Road Trip in Arizona: Horseshoe Bend & Antelope Canyon
Nel mondo sono così tanti i luoghi spettacolari da visitare, stupendi nella loro unicità, che non basterebbe una vita intera per scoprirli tutti. Un road trip in Arizona è un’esperienza che non si dimentica, irrinunciabile.
Ciascuno dei parchi americani del sud-ovest possiede un suo fascino, in particolare l’Horseshoe Bend e l’Antelope Canyon: opere d’arte naturali di rara bellezza, visitabili in giornata.
Horseshoe Bend: prima tappa del tour nel Grand Canyon State
Meandro del fiume Colorado, l’Horseshoe Bend è profondo 300 metri e possiede una caratteristica forma ad U; dall’alto lo apprezzerete pienamente, dopo una breve camminata che parte dalla U.S. Route 89. Si tratta di una strada che si sviluppa da nord a sud ed è formata da 2 sezioni. La sezione settentrionale corre per 650 km dal confine canadese nel Montana all’ingresso nord del parco nazionale di Yellowstone. La sezione meridionale corre per 1.365 km dall’ingresso sud del parco nazionale di Yellowstone fino a Flagstaff (in Arizona).
Horseshoe significa ferro di cavallo, vista la sua peculiare forma.
Il road trip in Arizona parte da Tuba City, in autobus o in auto (consigliata la partenza al mattino presto). A circa un’ora di strada e dopo una breve passeggiata, raggiungerete un punto panoramico. Affacciandovi, rimarrete estasiati da una meraviglia che solo la Natura può offrire: le acque del fiume Colorado, di color verde smeraldo, scorrono lentamente dentro l’arenaria rossa Navajo per 277 gradi intorno ad una formazione rocciosa.
Un vero spettacolo per gli occhi: non si può far altro che immortalarlo con vari scatti fotografici per conservare nella mente e nel cuore almeno una parte di tale rara bellezza.
Antelope Canyon: seconda tappa
La seconda tappa del tour, a soli 30 minuti di strada dall’Horseshoe Bend, è lo spettacolare Antelope Canyon. Più precisamente, l’Upper Antelope Canyon, lungo solo 270 metri e di più facile accesso rispetto al Lower Antelope Canyon, lungo 4 km.
Entrambi i tratti sono visitabili solo con le guide locali Navajo (vista la fortissima affluenza di visitatori, si consiglia la prenotazione con largo anticipo).
Vento, acqua e tempo hanno creato delle vere e proprie opere d’arte naturali.
Per scendere nel Canyon sono a disposizione delle scalette. Il paesaggio che si presenta davanti agli occhi e durante tutto il breve tratto (in alcuni punti talmente stretto da consentire il passaggio ad una sola persona alla volta) lascia senza fiato, la sensazione è di essere in un altro mondo, quasi surreale.
Fasci di luce filtrano tra le rocce millenarie, colorando di viola, rosa e arancio brillante le pareti di arenaria: la prova che l’azione dell’acqua, unita al vento, possa creare con il tempo dei capolavori unici e meravigliosi.
Un’esperienza che rimane impressa nella mente e nel cuore.
Il tratto più lungo, il Lower Antelope, è visitabile allo stesso modo con la guida locale, risulta però meno agevole e meno frequentato.
Consigli utili
Un viaggio zaino in spalla a pieno contatto con la Natura, da assaporare pienamente ma con le giuste attenzioni.
Entrambi i tratti dell’Antelope Canyon infatti possono essere soggetti ad inondazioni improvvise. Violenti piogge, anche molto distanti dal sito, possono provocare inondazioni con scarso o nullo preavviso e trasformare l’Antelope in un luogo pericoloso per i visitatori (i mesi di agosto e settembre possono essere a forte rischio pioggia).
Ma come Indiana Jones qualche rischio, peraltro monitorato e calcolato, vale la pena correrlo…o no?